Se anche parlando di pensieri e stati mentali, si dice “i miei pensieri” e “i miei stati mentali”, cioè si introduce una relazione di appartenenza che presuppone un appartenente e un proprietario distinti, viene spontaneo chiedersi chi sia, quali caratteri abbia, dove si trovi, il proprietario, visto che sugli appartenenti la scienza è in grado di dirci quasi tutto... (Leggi tutto l'articolo)
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1 commento:
(ri-posto qui, come mi ha suggerito)
Ringraziandola per il tempo e l'attenzione dedicatami, e ripromettendomi di entrare presto - con gli strumenti offertimi (e offertici) dalla logica e da un corretto uso del lessico - nel merito delle questioni da lei sollevate; le propongo nel mentre una sintesi degli agghiaccianti pensierini dell'Aquinate a proposito del genere femminile. Si potrebbe dire che tale mostruoso florilegio fu frutto del clima dell'epoca, ecc.. A me parrebbe una excusatio veramente poco rispettosa dello spirito di verità. Si potrebbe altresì dire o pensare che scrivo questo per screditare Tommaso, mentre a me pare che questi si screditi da solo. E se la mente del santo dottore "funziona" in questo modo a proposito di un tema - magari meno supremo di quello in oggetto -, ne posso dedurre che proceda dagli stessi schemi anche a proposito di questo.
" La donna è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito... (mentre) la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall'uomo... ( essa) è un errore della natura... CON LA SUA ECCESSIVA SECREZIONE DI LIQUIDI E LA SUA BASSA TEMPERATURA ESSA E' FISICAMENTE E SPIRITUALMENTE INFERIORE...".
Si potrebbe continuare, ma come direbbe il nostro. " quod absit".
Ecco, io diffiderei delle affermazioni di una testa così bizzarra anche se dovesse affermare che due + due fa quattro.
Torno al nostro tema non appena rimedio un po' di tempo.
Cordialità.
Francesco
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