L’inganno dell’intelligenza


Si confrontano e si giudicano le persone sulla base della loro forza, bellezza, simpatia, intelligenza. È facile fare un confronto di forza fisica: vince chi alza il peso maggiore. Più problematico è il caso della bellezza e simpatia, in cui la soggettività del giudice gioca un ruolo ineliminabile. Ma cosa dire dell’intelligenza? È possibile imporre dei criteri oggettivi, una scala di misurazione? E sopratutto, che cosa distingue una persona intelligente da un’altra che lo è meno? Risolvere problemi, forse. Ma quali problemi? E poi, perché escludere tutta quella parte dell’esperienza umana che non è composta di problemi e non richiede risposte o soluzioni?...
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie